TAXI E PROSTITUTE REGOLARMENTE IN GIRO
E’ ufficiale, almeno per la zona di Catania e provincia, che il servizio Taxi legalmente riconosciuto e non (cosiddetto abusivo), non sono stati sospesi. Come è semplice e logico dedurre, nessun autista può essere al corrente se il passeggero è infetto o meno da corona virus, senza tener conto che vi sono pure i portatori sani cioè coloro che hanno contratto il virus ma che non manifestano la malattia.
Pertanto gli autisti dei Taxi, in considerazione della minima distanza che intercorre tra conducente e viaggiatori, sono continuamente sottoposti al rischio contagio, con la possibilità di trasmetterlo poi ai componenti della propria famiglia e a loro volta contagiare i vicini di casa con cui si hanno contatti.
Anche il mezzo di trasporto non viene disinfettato dopo ogni singola corsa, diventando quindi un pericolosissimo mezzo di contagio per i passeggeri successivi.
Grazie proprio a un decreto ministeriale quasi tutti i servizi, specialmente quelli ad elevato rischio contagio, sono stati sospesi mentre rimane un mistero come quello dei Taxi è ancora in piena attività.
Altra nota dolente è quello della prostituzione.
Persino le prostitute che svolgono la propria attività per le strade vicino alla stazione di Catania, nelle zone limitrofe e nei propri appartamenti, continuano indisturbate a svolgere la loro professione ponendo a rischio la propria salute, quella dei clienti e delle reciproche loro famiglie.
Siamo bersagliati continuamente da una pubblicità martellante che ci dice
” è giusto restare stare a casa, sono le regole “, ma a quanto pare le regole non valgono per tutti.